martedì 24 aprile 2007

Uncle Scrouge


Starò diventando cattivo ultimamente, polemico con il mondo, cinico con coloro che mi sono più cari, presuntuoso nei confronti di chiunque incrocia la mia strada, indisponente verso chi cerca un contatto, una sponda d'approdo, freddo infine nel mio intimo e essere...

Forse non è che starò, ma in verità già lo sono diventato, magari lo sono sempre stato e ora lo sono ancor di più... mura e fossati contro una vita che aggredisce e infierisce da destra e sinistra, senza soluzione di conitinuità, quando anche cerchi un poco di tregua...

Potre impilare comode scuse del lavoro logorante, della vita di coppia in altalena, dei desideri ancora irrealizzati, delle insoddisfazioni per il senso di impotenza di fronte alle troppe equazioni non ancora risolte...

Comode scuse, forse, ma anche sempre pressanti in quel mio essere tra guerriero che entro mi rugge e giullare delle corti dei miracoli...

Forse cinque giorni di vacanza qui potranno molto... anche solo per trovare un poco di tempo e tornare a rimirare le nuvole che lassù scorrono serene... mi mancano tanto.

Buon ponte per chi lo farà... e buon viaggio ai sognatori...

Sono andato al Giardino dell'Amore,
E ho visto ciò che non avevo mai visto:
Una Cappella era costruita nel centro,
Nel luogo in cui io ero solito giocare sull'erba (verde).

E i cancelli di questa Cappella erano chiusi,
E "Tu non devi" era scritto sull'ingresso;
Così sono tornato al Giardino dell'Amore
Che è fecondo di così tanti e dolci fiori;

E ho visto che era pieno di tombe,
E pietre sepolcrali dove avrebbero dovuto esseci fiori,
E Preti in vesti nere vi giravano attorno,
E incatenavano con rovi le mie gioie e i miei desideri.
Il Giardino dell'Amore - William Blake

venerdì 20 aprile 2007

Non mi sono del tutto perso...

Che se fosse stato...
che se avrebbe potuto essere...
che se non è stato...

Tra i puntini, io
vivo comunque in controtempo...
e seguendo il cammino infinito
di colori e armonie,
non mi sono del tutto ancora perso...

O almeno...

Così si torna ogni tanto sulla scena del delitto, per il brivido dell'inesplicabile piacere del peccato, della tentazione e della colpa. Tutto non sempre qui, non sempre ora... forse un poco sempre più in là delle mie mani e del mio pensiero, ma non per questo meno vero nell'animo... e allora aspetto ancora un po'...

I've waited hours for this
I've made myself so sick
I wish I'd stayed asleep today
I never thought this day would end
I never thought tonight could ever be
This close to me
Close to Me - The Cure