
e riscoprire per caso, o fato, l'Iliade di Omero...
Quasi come sospinto da uno dei tanti dei immortali che imperversano, e che forse non del tutto sono morti, sulle sponde di fronte a Troia dalle ricche porte, mi son ritrovato, dunque, ancora una volta questo libro che ha attraversato i secoli tra le mani... dopo il contrastato incontro degli anni liceali che furono...
Finalmente rileggerlo, senza vincoli od obblighi come allora, spensierato e più ricco di vita vissuta nel tempo trascorso... dimenticando la pessima realizzazione di
questo supposto film... mi sta dando un piacere che avevo dimenticato, dal destino che l'attendeva di far solo bella mostra di sè nella libreria.
Non voglio entrar nel merito della critica letteraria, che altri ben migliori di me vi hanno già provveduto nel tempo, ma mi piacerebbe poter trasmettere a parole l'umanità, l'intensità e la vitalità con cui uomini e dei vivono questa tremenda guerra che vela con passioni, rancori, furori e amori, la verità di un conflitto fatto di potere ed interessi economici, come ancora capita oggi per conflitti come l'Iraq.
Eppure vi risparmio tale tedio, con un semplice invito... riscoprite quest'opera nuovamente, lontanti dai tempi della scuola, perchè pulsa di vita come poche opere sanno fare, sono passati millenni, eppure non fatica per nulla ad adattarsi al mondo che ci circonda, sarà un caso o solo l'uomo che infine resta sempre uguale a sè stesso?
[...]Achille in un subito pianto,
e da' suoi scompagnato in su la riva
del grigio mar s'assise, e il mar guardandole man stese, e dolente alla dilettamadre pregando, Oh madre! è questo, disse,questo è l'onor che darmi il gran Tonantea conforto dovea del viver brevea cui mi partoristi? Ecco, ei mi lasciaspregiato in tutto: il re superbo AtrideAgamennón mi disonora; il megliode' miei premi rapisce, e sel possiede.Sì piangendo dicea. La venerandagenitrice l'udì, che ne' profondigorghi del mare si sedea dappressoal vecchio padre; udillo, e tosto emerse,come nebbia, dall'onda: accanto al figlio,che lagrime spargea, dolce s'assise,e colla mano accarezzollo [...]